La strada che da Castelfiorentino arriva a Montaione è un percorso di collegamento tra i vari rami della via Francigena nel territorio della Valdelsa. Bellissima in questo periodo, con i vigneti colorati d'autunno che accompagnano i dolci pendii delle colline e i vecchi casolari in pietra sparsi tra i campi novembrini.
C'è chi semina e chi raccoglie le olive, quest'anno poche ma buone, così dicono. Una donna passeggia lungo una delle tante strade bianche che hanno reso i paesaggi toscani famosi nel mondo, un venditore ambulante vende zucche gialle in una piazzola lungo la via.
Che esperienza questa strada secondaria! In posizione alta sul territorio valdelsano, poco trafficata, per un vero turismo slow. Prima di arrivare a Gambassi Terme un'indicazione porta alla chiesa di San Giovanni a Varna che si trova su una piccola altura dominante l'abitato. Stupendo esempio architettonico del XIII secolo, custodisce all'interno una replica della Madonna col Bambino e santi di Andrea del Sarto.
Entrati nel comune di Gambassi si trova la pieve di Santa Maria Assunta a Chianni, XX tappa della Francigena che Sigerico, arcivescovo di Canterbury, percorse intorno al 990 di ritorno da Roma verso l'Inghilterra.
Proseguendo, ecco apparire sulla destra Montaione, adagiato sul cucuzzulo di un colle che guarda a destra la campagna, a sinistra i fitti boschi. A 6 km dall’arrivo un bivio indica la strada per San Vivaldo, la Gerusalemme della Toscana, chiamata anche "Bibbia dei poveri" per quella sua caratteristica, unica ed emozionante, di raccontare la religione attraverso le immagini e le forme all'interno delle suggestive cappelle.
Foto: Giam in Flickr under Creative Commons
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